Contraffazione dei farmaci: nessun vantaggio, seri rischi IBSA Farmaceutici
Al suo interno è possibile trovare un dettagliato elenco (sotto la voce Agenti anabolizzanti, Anabolic Agents) degli steroidi anabolizzanti vietati. Per fare acquisti sicuri insomma non basta che sul sito sia indicata la parola farmacia. Eppure, per un italiano su quattro questo requisito sembrerebbe sufficiente per acquistare farmaci e altri prodotti per il benessere e la salute, nonostante i potenziali pericoli. Falsificazioni e contraffazioni riguardano anche farmaci anabolizzanti, integratori e vitamine e medicinali che promettono di far perdere peso.
- “A Scuola di Salute è un’iniziativa di grande livello, che si coniuga perfettamente con le diverse problematiche sulle quali la Scuola e l’Ufficio Regionale della Sicilia sono impegnati, come l’uso consapevole di Internet, dei social ed altro.
- Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie.
- Questo perché l’uso di queste tipologie di farmaci è soggetto a disagi socio-psicologici, quindi gli utenti decidono di acquistare in autonomia da canali non certificati.
- Le farmacie che vendono prodotti da banco tramite il loro sito internet devono inoltre esporre in ogni pagina del sito un apposito logo, che rimanda a una scheda nella quale sono forniti tutti i dettagli riguardanti l’autorizzazione.
- Oltre alla comodità di ricevere il farmaco a casa, utile soprattutto per persone anziane o malate, con l’acquisto online si possono cercare i prezzi migliori confrontando i siti di diverse farmacie che non potremmo di certo visitare tutte andandoci di persona.
Gradualmente diminuito dal 2013 è invece il numero annuo di sequestri di merci contraffatte, “sebbene il numero dei beni sequestrati e il loro valore stimato siano calati a un ritmo inferiore, con una ripresa temporanea nel 2015 e 2016”, si legge nel rapporto. Proprio questo andamento decrescente, per l’Europol, sarebbe indice di un aumento dell’efficacia delle operazioni, che tuttavia devono fare i conti con un sempre maggiore traffico tramite “piccoli colli”, spediti direttamente all’utente finale e più difficilmente intercettabili. Come si legge nel rapporto, nel periodo tra il 2015 e il 2017 “le merci contraffatte e usurpative potevano rappresentare fino al 6,8 per cento delle importazioni dell’UE, per un totale di 121 miliardi di Euro”, ma negli ultimi anni tale importo è “aumentato in modo significativo”.
Certificati falsi per ottenere anabolizzanti: 8 indagati
“Il farmaco, di per sé, può avere effetti nocivi quando viene utilizzato regolarmente, immaginiamoci cosa accade di prodotti dei quali non sappiamo nulla, per i quali non esiste un controllo del processo produttivo. Ben venga la funzione formativa, informativa ed educativa nel mondo della Scuola per abbattere l’insidioso fenomeno degli acquisti online da farmacie illegali”, asserisce il dottore Antonio Lo Presti, dirigente del Servizio Farmaceutico e responsabile della Farmaco Vigilanza della Regione Siciliana. “La Regione da quest’anno – continua Lo Presti – seguendo le direttive nazionali, concede un’autorizzazione alle farmacie che la richiedono per potere vendere online i farmaci da banco, prodotti che non richiedono la prescrizione medica. Inoltre, occorre evidenziare che gli steroidi anabolizzanti acquistati al di fuori del circuito di distribuzione autorizzato (farmacie e parafarmacie) e non per fini di cura ma per usi impropri, possono risultare contraffatti o non rispettare le regole internazionali per la qualità dei medicinali.
- Nei giovani, gli steroidi possono interferire con la crescita e il comportamento e portare a uno sviluppo anomalo delle caratteristiche maschili.
- Farmaci che secondo le prime ipotesi sarebbero stati in parte comprati via internet ed in parte acquistati in alcune farmacie, attraverso ricette mediche contraffatte.
- È di pochi giorni fa un comunicato di allerta diramato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) relativo alla circolazione nel Sud Est Asiatico di farmaci contro l’epatite C contraffatti.
- Come si legge nel rapporto, nel periodo tra il 2015 e il 2017 “le merci contraffatte e usurpative potevano rappresentare fino al 6,8 per cento delle importazioni dell’UE, per un totale di 121 miliardi di Euro”, ma negli ultimi anni tale importo è “aumentato in modo significativo”.
Inoltre, fa notare Braga «se si acquistano online più medicinali, il risparmio aumenta perché si ammortizzano le spese di spedizione». Presentando prescrizioni mediche false o contraffatte hanno acquistato confezioni di medicinali di “Testovis 100 mg” e “Testoviron 250 mg”, farmaci utilizzati soprattutto nell’ambito delle attività di bodybuilding come anabolizzanti, inducendo in errore i titolari di alcune farmacie locali di Taranto. Per questo otto persone, tra cui un medico di famiglia (che aveva rilasciato indebitamente a un paziente una prescrizione medica relativa al farmaco “Testoviron 250 mg”), sono indagate a vario titolo per falsità materiale, falsità ideologica e uso di atto falso. I carabinieri di Taranto hanno notificato le informazioni di garanzia ed eseguito decreti di perquisizione emessi dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone.
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“Questa relazione mostra chiaramente che la pirateria e la contraffazione non sono reati senza vittime. I gruppi di criminalità organizzata che producono e vendono tali beni non hanno alcuna considerazione della qualità, che assai spesso presenta rischi per la salute e la sicurezza”, precisa il direttore esecutivo dell’Europol, Catherine De Bolle. “Spesso i contraffattori utilizzano rotte commerciali complesse per trasportare le proprie merci dal paese di produzione verso i mercati di destinazione – si legge nel rapporto -.
Una farmacia virtuale per imparare il mestiere
In generale, nel nostro Paese, il fenomeno coinvolge soprattutto privati che acquistano farmaci per il trattamento delle disfunzioni erettili e steroidi usati illegalmente in ambito sportivo. La tracciabilità del farmaco nasce con il Decreto ministeriale del 15 luglio 2004 per sorvegliare la spesa farmaceutica e contrastare i furti di farmaci. Da allora, attraverso la lettura ottica del bollino presente sulle confezioni di medicinali, tutte le transazioni di farmaci che avvengono nel nostro Paese sono registrate in una banca dati centrale gestita dalla Direzione del Sistema informativo del ministero della Salute.
Valorizzare le reti di farmacie e la comunicazione comune
L’Oms richiama infine tutti gli Stati e tutte e autorità sanitarie a una maggiore vigilanza sulle catene di approvvigionamento dei Paesi che possono essere interessati dal traffico di prodotti contraffatti. L’attività di vigilanza dovrebbe includere ospedali, cliniche, farmacie e ogni altro fornitore di medicinali. Il minor costo, a volte anche di 10 volte, rispetto ai farmaci disponibili in farmacia, l’arrivo comodamente a casa in modo riservato, senza bisogno di prescrizione medica. E così ci si mette in casa prodotti contraffatti, che contengono sostanze non controllate, di scarsa qualità, con una possibile quantità di principio attivo minore di quello dichiarato in etichetta, o addirittura tossici.
“Sono diverse le analisi di laboratorio che hanno mostrato inefficienza terapeutica di farmaci acquistati da siti illegali. Spesso, apportano effetti collaterali che possono insorgere in maniera immediata o dopo qualche tempo. Il ricorso maggiore al mercato illegale riguarda sostanze per il trattamento delle disfunzioni erettili, steroidi online quelli dimagranti, steroidi, anabolizzanti. Indirizzare i giovani a non lasciarsi ingannare da siti online è un percorso di grande valenza sanitaria e culturale”, sottolinea il professore Adelfio Elio Cardinale, vicepresidente del Consiglio Superiore di Sanità e presidente della Società di Storia della Medicina.